Con l’arrivo del 2025, il sistema delle agevolazioni collegate all’ISEE si è rinnovato profondamente, offrendo nuove opportunità per i nuclei familiari con redditi bassi o medi. Molte famiglie si trovano oggi a dover affrontare un contesto di crescente pressione sui bilanci domestici, tra inflazione e aumenti dei costi dei servizi. Un utilizzo attento dell’ISEE può dunque rappresentare la chiave per accedere a numerose forme di sostegno economico statale e locale, utili per risparmiare su spese essenziali come bollette, scuola, trasporti e molto altro. Conoscere tutte le novità e capire come aggiornare correttamente la propria situazione è indispensabile per non perdere nessuna delle opportunità previste.
Le principali novità sulle agevolazioni ISEE 2025
Il 2025 ha introdotto cambiamenti significativi nella valutazione dell’indicatore ISEE, grazie a una recente revisione normativa. Dal 3 aprile 2025, alcuni strumenti finanziari come titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio possono essere esclusi dal calcolo, purché con un valore complessivo non superiore a 50.000 euro. Questa modifica consente a numerose famiglie di abbassare il valore dell’ISEE e rientrare in fasce che danno diritto a nuovi bonus e sconti, anche se negli anni precedenti erano rimaste escluse per pochi euro di differenza Indicatore della situazione economica equivalente .
I nuclei con ISEE fino a 9.530 euro possono accedere a quasi tutte le agevolazioni sociali, dalle tariffe agevolate per energia elettrica e gas ai bonus acqua e rifiuti. Per chi ha un ISEE sotto i 20.000 euro, sono previste forme di sostegno specifiche, ad esempio il Bonus sociale per i rifiuti e altre prestazioni assistenziali, mentre per le famiglie numerose (almeno 4 figli) la soglia sale ancora .
Tra le novità emerge anche l’innalzamento della soglia per alcuni bonus figli: in determinati casi il limite arriva anche a 40.000 euro di ISEE, così come per alcune prestazioni legate alla prima infanzia. Resta comunque importante presentare una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata per poter beneficiare di questi vantaggi .
Come richiedere l’ISEE 2025 e non perdere le agevolazioni
Per accedere alle agevolazioni fiscali e ai bonus legati all’ISEE 2025 è essenziale seguire la corretta procedura di aggiornamento. Il primo passo consiste nel raccogliere tutta la documentazione necessaria per la compilazione della nuova DSU. Servono:
- Dichiarazione dei redditi del nucleo familiare (modello CU o 730)
- Certificazioni bancarie e patrimoniali (estratti conto, depositi, investimenti, ecc.)
- Documenti relativi alla casa (atti di proprietà, visure catastali o contratti di affitto)
- Certificati per eventuali bonus già percepiti (Bonus nuovi nati, contributi passati, ecc.)
Dal 3 aprile 2025 scatta l’obbligo di utilizzare la modulistica aggiornata, consultabile anche direttamente dal portale INPS. L’aggiornamento è fondamentale soprattutto per chi desidera usufruire dell’esclusione dei prodotti finanziari citati dalle nuove regole ISEE. Chi aveva già presentato la DSU a inizio anno e vuole aderire alle nuove disposizioni deve quindi ripresentare la domanda .
I principali bonus attivi con ISEE aggiornato nel 2025
Ecco un riepilogo delle principali agevolazioni collegate all’ISEE, distinte in base alla fascia di reddito dichiarata:
ISEE fino a 9.530 euro:
- Bonus sociale elettrico, gas e idrico: sconto automatico in bolletta per le forniture essenziali
- Bonus rifiuti: nuova misura attiva per il 2025
- Accesso a riduzioni sulle tasse universitarie e servizi scolastici (mensa, trasporto)
- Agevolazioni su canone di locazione o mutuo prima casa
ISEE fino a 20.000 euro:
- Estensione del Bonus rifiuti ai nuclei con almeno quattro figli a carico
- Sostegno per affitto, mensa scolastica e trasporti pubblici agevolati
- Possibilità di accesso a bonus cultura ragazzi e a contributi per attività sportive giovanili
ISEE fino a 40.000 euro (solo alcune prestazioni):
- Bonus figli e contributi prima infanzia per famiglie con bambini fino a 3 anni
- Sconti su asilo nido, servizi educativi dell’infanzia
Importante ricordare che i vari enti locali (Comuni, Regioni) possono prevedere ulteriori sconti su trasporto pubblico, tributi locali e servizi scolastici per i residenti che rispettino le soglie ISEE fissate dalle rispettive amministrazioni.
I passi pratici per ottenere i benefici senza rischi
- Raccogli tutte le attestazioni necessarie e verifica che siano aggiornate all’anno di riferimento (conti correnti, depositi, immobili, redditi)
- Confronta le nuove regole: se hai titoli di Stato, buoni fruttiferi o libretti fino a 50.000 euro, verifica la possibilità di escluderli dall’ISEE presentando una nuova DSU
- Predisponi una cartella con la documentazione suddivisa per categoria per evitare errori e accelerare la procedura
- Compila la DSU tramite il sito INPS oppure affidati a un CAF o ad un patronato specializzato per ricevere assistenza personalizzata
- Controlla periodicamente i portali ufficiali per essere aggiornato sulle eventuali modifiche normative o sull’introduzione di nuovi bonus nel corso dell’anno
Un aspetto fondamentale riguarda la tempestività nella presentazione della DSU. Spesso la data di presentazione determina la possibilità di ricevere retroattivamente alcune erogazioni, specialmente quando si tratta di bonus legati a nuclei con minori, sussidi energia o rimborsi quota mensa.
Ricordiamo che l’ISEE è uno strumento principe per l’accesso alle principali politiche di welfare in Italia. Un calcolo attento e aggiornato consente di beneficiare di quanto previsto non solo dallo Stato centrale, ma anche dagli enti locali e dalle associazioni di settore, evitando errori che potrebbero escludere dal diritto all’agevolazione.
Infine, è importante tenere presente che la guida alle novità 2025 sull’ISEE non esaurisce tutti i possibili casi personali o specificità regionali. In presenza di situazioni particolari (disabili nel nucleo, single, genitori separati, imprese familiari, ecc.) è sempre bene valutare con un esperto fiscale la propria posizione.