Attenzione: ecco cosa non devi usare sul gres porcellanato

Il gres porcellanato è tra i materiali più scelti per pavimentazioni e rivestimenti grazie alla sua notevole resistenza all’usura, impermeabilità e facilità di manutenzione. Tuttavia, per mantenere inalterate nel tempo le sue caratteristiche estetiche e funzionali, è fondamentale evitare l’uso di determinati prodotti e strumenti che possono danneggiarlo. Gli errori nella cura quotidiana possono compromettere irrimediabilmente anche le superfici più resistenti, pertanto è essenziale conoscere quali sostanze sono da evitare e che comportamenti adottare per garantire lunga vita al proprio gres.

Detergenti e ingredienti da evitare assolutamente

L’errore più comune per la cura del gres consiste nell’utilizzare detergenti troppo aggressivi o inadatti. Spesso, la convinzione che prodotti dal forte potere pulente garantiscano risultati migliori porta alla scelta di articoli ricchi di additivi, brillantanti o profumazioni intense. Questi ingredienti, però, non solo non vantano alcuna funzione protettiva sulle superfici di gres, ma possono addirittura lasciare antiestetiche patine, alterare la lucidità originale e rendere la superficie appiccicosa o opaca.

Un punto cruciale riguarda detergenti contenenti acidi. Sebbene il gres porcellanato sia molto resistente agli agenti chimici, alcuni acidi forti — come l’acido fluoridrico presente in certi antiruggine — possono seriamente intaccare lo strato superficiale, specie in caso di superfici lucide o levigate. Va inoltre evitato l’impiego di detergenti eccessivamente acidi su gres non smaltato o con decorazioni particolari; il rischio di danneggiare la finitura superficiale, anche se raro su materiali di alta qualità, resta concreto.

Un altro errore da non commettere è l’uso di candeggina e ammoniaca. Queste sostanze, benché considerate potenti igienizzanti, sono in realtà inutili su una superficie praticamente impermeabile come il gres e, soprattutto, risultano irritanti e rischiano di lasciare aloni o alterazioni della finitura.

Infine, anche i prodotti sgrassanti ad alta percentuale di tensioattivi (superiore all’1%) dovrebbero essere evitati: il gres non assorbendo crea facilmente accumuli di sostanze chimiche che si trasformano in pellicole opache e difficili da rimuovere.

Strumenti e modalità di pulizia: cosa non usare e come evitare danni

Il gres porcellanato si caratterizza per la superficie compatta e resistente, ma questo non significa che sia invulnerabile. Severamente sconsigliato è l’uso di spugne abrasive, pagliette metalliche o strumenti dotati di setole rigide, che rischiano di graffiare anche i materiali più duri, specialmente se il gres presenta una finitura lucida. Le microabrasioni possono trattenere lo sporco e compromettere l’aspetto uniforme della superficie. Sulle piastrelle con rilievo, va inoltre evitato il movimento incrociato, preferendo la direzione delle venature per assicurare una pulizia adeguata e prevenire zone più scure dove lo sporco si accumula difficilmente rimovibile successivamente.

I panni troppo ruvidi sono da evitare, mentre è preferibile ricorrere a panni morbidi in microfibra o cotton fiocc. Nel caso di superfici particolarmente sporche o con macchie ostinate, meglio scegliere prodotti specifici per gres, verificando sempre che non contengano ingredienti aggressivi e testando su aree poco visibili prima di un uso generalizzato.

Falsi amici: le sostanze apparentemente innocue

Ci sono detergenti di uso comune che, pur essendo considerati “naturali” o sicuri, possono rivelarsi rischiosi per il gres porcellanato. Un caso emblematico è l’aceto: spesso impiegato come anticalcare o sgrassante, va utilizzato solo diluito abbondantemente con acqua e possibilmente esclusivamente su superfici opache o ruvide, prestando massima cautela sulle finiture lucide. Il suo pH acido può, nel tempo, influire sullo strato superficiale e sul colore delle piastrelle.

Altrettanta attenzione va prestata a sabbia o pietre che, trascinate sulla superficie, possono generare graffi o segni difficili da eliminare. I detriti e la polvere vengono spesso sottovalutati, ma sono tra le principali cause di abrasione nel lungo periodo.

Non bisogna sottovalutare neanche i residui di cera o brillantanti, talvolta aggiunti inconsapevolmente per donare una presunta maggiore brillantezza. In realtà, la superficie non porosa del gres porcellanato non ne trae alcun beneficio, anzi questi prodotti creano pellicole appiccicose e antiestetiche che attirano sporco e polvere, compromettendo il naturale aspetto impeccabile del materiale.

Cattive abitudini: errori comuni nella manutenzione

Una delle abitudini più dannose è trascurare la pulizia post posa. Residui di malta, colle o polveri da costruzione, se non rimossi tempestivamente con detergenti specifici di tipo neutro, possono fissarsi permanentemente, lasciando macchie di difficile rimozione e compromettendo l’uniformità cromatica della superficie. Questo vale anche per le pulizie straordinarie: bisogna evitare il fai-da-te con prodotti improvvisati, affidandosi sempre a soluzioni studiate per il trattamento del gres.

Altro errore frequente è il lavaggio frequente con quantità eccessive d’acqua e detergenti. L’acqua stagnante non viene assorbita dal gres e, insieme ai residui chimici, può creare aloni e macchie indelebili soprattutto sulle superfici chiare o ultra lucide.

Si sconsiglia infine di spostare mobili o oggetti pesanti senza le dovute precauzioni: anche un materiale ad alta resistenza come il gres può scheggiarsi o graffiarsi in caso di urti con corpi contundenti. L’impiego di protezioni in feltro sotto i piedi di sedie e tavoli rappresenta una semplice ma efficace soluzione preventiva.

La longevità e bellezza del gres porcellanato dipende dalla conoscenza e dall’adozione di corrette pratiche di pulizia e manutenzione. In sintesi, occorre evitare detergenti acidi, prodotti a base di candeggina o ammoniaca, cere e brillantanti, strumenti abrasivi e detergenti ad alta concentrazione di tensioattivi. Anche le sostanze naturali, come aceto e bicarbonato, meritano attenzione e impiego consapevole. Per un risultato impeccabile, è preferibile selezionare prodotti specifici per gres, leggere attentamente le etichette e adottare strumenti delicati, limitando l’uso dell’acqua e prevenendo i depositi di polvere o sabbia.

Mantenere il gres porcellanato in condizioni ottimali non è difficile, ma richiede sensibilità nella scelta degli strumenti e dei detergenti, consapevolezza dei rischi nascosti e attenzione a ogni dettaglio della routine quotidiana. Solo così sarà possibile preservare a lungo tempo la qualità, la brillantezza e la resistenza di questo eccezionale materiale, garantendo ambienti confortevoli e di grande impatto visivo in ogni contesto.

Lascia un commento