Buone abitudini in lavatrice: il trucco facile per non far puzzare più il bucato

Ogni volta che la porta dell’oblò della lavatrice si apre dopo il ciclo, ci si aspetta il profumo fresco della pulizia. Purtroppo, può capitare di essere accolti da un odore sgradevole, quasi di muffa, che sembra impregnata nei tessuti e persiste anche una volta che il bucato è asciutto. Questo problema, molto comune, è spesso legato a comportamenti sbagliati, trascuratezza nella manutenzione dell’elettrodomestico o poche e semplici regole non rispettate. Adottando alcune buone abitudini e conoscendo un trucco facile, è però possibile avere sempre panni profumati, puliti e privi di odori sgradevoli.

Igiene della lavatrice: la base per un bucato senza odori

Il primo passo per evitare che il bucato esca dalla lavatrice con un cattivo odore è garantire la corretta igiene della lavatrice stessa. L’idea che l’elettrodomestico si pulisca da sé, semplicemente perché lavora con acqua e detersivo, è profondamente sbagliata. Anzi, residui di detersivo, sporco, capelli o peli e residui di ammorbidente si annidano facilmente sulle guarnizioni, nel cestello e, soprattutto, nei filtri. Questi ambienti umidi sono ideali per la proliferazione di batteri e muffe e, di conseguenza, per la formazione di odori sgradevoli che vengono inevitabilmente trasferiti sui tessuti, diventando difficili da eliminare.

Per mantenere pulita la lavatrice occorre compiere alcune semplici, ma fondamentali operazioni:

  • Pulire regolarmente le guarnizioni, passando uno straccio umido e rimuovendo gli eventuali residui che si depositano tra le pieghe.
  • Smontare e pulire il filtro di scarico almeno una volta al mese, eliminando sporco e lanugine.
  • Lavare la vaschetta dei detersivi da incrostazioni e residui.
  • Effettuare un ciclo a vuoto ad alta temperatura (90°C) con aceto bianco o bicarbonato almeno una volta ogni 4-6 settimane. Questo aiuta a disinfettare, eliminare i cattivi odori e sciogliere sporco e calcare che si accumulano nel tempo.
  • Ogni tanto, per una soluzione naturale, si può utilizzare il succo di limone diluito con acqua calda e versarlo nella vaschetta o nel cestello: il potere igienizzante e deodorante del limone aiuta a mantenere gradevole l’odore interno.

    Come caricare la lavatrice: la quantità fa la differenza

    Una delle cause più comuni del bucato maleodorante dopo il lavaggio è il sovraccarico del cestello. In molti pensano erroneamente che, riempiendo al massimo la lavatrice, si risparmi acqua ed energia, ma la realtà è che un carico eccessivo impedisce ai capi di girare liberamente e al detersivo di arrivare ovunque. Il risultato? Lavaggio inefficace, risciacquo incompleto e residui che, a contatto con la stoffa umida, generano sgradevoli odori.

    La regola d’oro è non superare mai l’80% della capienza, riducendo ulteriormente la quantità per i tessuti delicati, che devono essere caricati nel cestello massimo al 50% della sua capacità. In questo modo la biancheria viene pulita e risciacquata correttamente, evitando i ristagni d’acqua o sapone, favorendo un risultato migliore sia in termini di pulizia che di profumo.

    Stendere il bucato: tempismo e ambiente

    Anche le migliori pratiche di lavaggio rischiano di essere vanificate se, a fine ciclo, non si stende subito il bucato. La permanenza dei panni bagnati all’interno del cestello – anche solo per qualche ora – crea un ambiente perfetto per batteri e muffe, con il conseguente formarsi di odori spiacevoli difficili da togliere successivamente.

    È quindi fondamentale:

  • Estrarre e stendere il bucato appena la lavatrice termina il ciclo.
  • Scegliere un ambiente ben aerato e, se possibile, soleggiato. L’aria secca e il sole aiutano a eliminare eventuali umidità residue e a prevenire la formazione di muffe.
  • Distanziare bene i capi sull’asciugatrice o sulla corda, per favorire la circolazione dell’aria e accelerare l’asciugatura.
  • Attendere che i panni siano completamente asciutti prima di riporli negli armadi o cassetti, così da evitare ristagni di umidità e la comparsa di odori stantii.
  • Nella stagione fredda o nei giorni di pioggia, una valida alternativa è l’uso dell’asciugatrice, che garantisce risultati ottimali purché il filtro sia mantenuto pulito e le istruzioni di carico rispettate.

    Il trucco facile: aceto e bicarbonato nel lavaggio

    Oltre alle buone pratiche elencate, esiste un trucco semplice ma molto efficace per assicurare un bucato sempre profumato ed eliminare ogni traccia di cattivo odore: inserire aceto bianco o bicarbonato di sodio durante il lavaggio. Queste sostanze naturali, facilmente reperibili in ogni casa, svolgono una doppia azione: deodorano e igienizzano i tessuti, senza rischio per i capi né danno per la lavatrice.

    Per utilizzare questo metodo:

  • Aggiungere mezza tazza di aceto bianco nello scomparto dell’ammorbidente o direttamente nel cestello, insieme al detersivo.
  • In alternativa, inserire due cucchiai di bicarbonato di sodio nel cestello prima di avviare il ciclo di lavaggio.
  • Per un’azione ancora più intensa, si possono usare aceto e bicarbonato insieme: questa combinazione neutralizza anche gli odori più persistenti senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi.
  • Oltre a garantire panni privi di odori, questa semplice aggiunta contribuisce anche a mantenere interna e componenti della lavatrice più pulite nel tempo. Il bicarbonato, ad esempio, aiuta anche a prevenire la formazione del calcare sugli elementi riscaldanti.

    Ulteriori consigli pratici e prevenzione

    Molti altri piccoli accorgimenti possono fare la differenza nella lotta contro il bucato che puzza:

  • Utilizzare la giusta quantità di detersivo: eccedere non rende i capi più puliti; i residui di sapone alimentano muffe e cattivi odori.
  • Controllare la posizione del tubo di scarico: deve essere a un’altezza compresa tra 65 e 100 cm, con una curva che favorisca lo scorrimento dell’acqua verso il basso e impedisca ristagni e ritorni d’acqua maleodorante.
  • Non chiudere mai completamente l’oblò quando la lavatrice è ferma, per favorire la circolazione dell’aria e asciugare le superfici interne.
  • Pretrattare i capi molto sporchi o maleodoranti prima del ciclo abituale: questo facilita la rimozione degli odori ostinati.
  • Adottando queste semplici abitudini, il lavaggio risulta più efficace, la vita della lavatrice si allunga e si ottiene sempre un bucato dal profumo piacevole e dalla percezione igienica.

    Conoscere questi trucchi e metodi naturali consente non solo di risparmiare ma anche di ridurre l’impatto ambientale, evitando prodotti chimici. Un’ulteriore risorsa è l’uso mirato delle temperature più alte almeno occasionalmente, per igienizzare periodicamente sia lavatrice che biancheria.

    Rispettando queste regole e adottando il facile trucco di aceto e bicarbonato, si potrà finalmente dire addio all’odore di muffa e dare nuova vita al proprio bucato. Il segreto del bucato profumato non è magia, ma costanza nelle buone abitudini quotidiane.

    Lascia un commento