La funzione di asciugatura in lavatrice è tra le comodità domestiche più apprezzate, ma molti consumatori commettono un errore diffuso che può incrementare vertiginosamente il consumo energetico e, di conseguenza, raddoppiare le bollette dell’energia elettrica. Questo errore riguarda l’utilizzo non ottimale del programma di asciugatura, legato a una scarsa informazione sulle modalità d’uso e sulle caratteristiche dei carichi trattati. Un uso improprio non solo determina uno spreco di energia, ma può anche compromettere la qualità dell’asciugatura, provocando capi umidi o danneggiati.
Il ciclo di asciugatura: principi di funzionamento e criticità
Le lavatrici asciugatrici impiegano resistenze elettriche o sistemi a pompa di calore per riscaldare l’aria che passa sui capi, evaporando l’acqua residua e portando all’asciugatura desiderata. Questo processo è intrinsecamente energivoro, soprattutto se il carico e il programma selezionato non sono adeguati. Il ciclo di asciugatura per materiali come il cotone può durare più di quattro ore e operare a temperature elevate, determinando un assorbimento di potenza notevole. Un errore frequente consiste nel caricare il cestello oltre il limite consigliato oppure nel usare sempre la funzione di “super asciugatura”, ovvero quella che promette capi perfettamente asciutti con la massima intensità di calore e durata del ciclo.
Secondo tecnici esperti, questa modalità causa il raddoppio immediato dei consumi rispetto a un ciclo normale, perché la macchina è costretta a lavorare a piena potenza per tempi lunghi e si verificano dispersioni termiche maggiori. Capire quando e come impostare la funzione di asciugatura è quindi essenziale per evitare un inutile incremento dei costi mensili.
Gli errori più comuni che fanno aumentare la bolletta
Vediamo nel dettaglio quali comportamenti sbagliati sono alla base di costi doppi o comunque molto superiori rispetto al necessario:
- Impostare il ciclo di asciugatura per tutti i tipi di tessuto, anche quando non necessario, oppure avviare la funzione anche per carichi piccoli e sparsi.
- Non centrifugare adeguatamente la biancheria prima dell’asciugatura. La funzione centrifuga della lavatrice ha il compito di ridurre al minimo la quantità di acqua residua nei capi: se questa fase viene saltata o effettuata a bassa velocità, l’asciugatrice impiega molta più energia per completare il ciclo, allungando tempi e consumi.
- Sovraccaricare il cestello, facendo sì che l’aria calda circoli male e il ciclo si prolunghi.
- Scegliere sempre il programma “extra dry” o “asciugatura intensiva”, quando invece si potrebbero ottenere buoni risultati con il programma eco o per tessuti misti, che operano a temperature inferiori e con tempi più brevi.
- Avere filtri sporchi o non eseguire la manutenzione periodica, che peggiora l’efficienza della macchina, portando a un maggior consumo di corrente.
Questi errori, sommati, possono non solo raddoppiare la bolletta elettrica, ma in alcuni casi addirittura triplicare il costo mensile rispetto a un uso consapevole della funzione di asciugatura.
Consigli pratici per ridurre i consumi durante l’asciugatura
Per evitare di cadere nell’errore che fa raddoppiare le bollette, è sufficiente adottare una serie di semplici accorgimenti:
- Selezionare il programma giusto in base al tessuto. Il ciclo cotone è più energivoro, quello misto consuma meno. Consultare sempre il manuale della macchina.
- Massimizzare la centrifuga, portando la velocità di rotazione ai valori più alti consentiti per ogni tessuto: una biancheria che esce quasi asciutta dalla lavatrice impiegherà molto meno tempo e energia per completare il ciclo in asciugatrice.
- Mantenere puliti i filtri dell’asciugatrice e controllare periodicamente le sonde di rilevazione dell’umidità interna, per assicurare massimo rendimento.
- Non sovraccaricare il cestello: una quantità eccessiva di indumenti impedisce la circolazione dell’aria calda e prolunga il ciclo.
- Utilizzare la funzione eco quando possibile, oppure interrompere il ciclo non appena i capi sono sufficientemente asciutti. Alcuni modelli permettono di mettere in pausa il programma e verificare lo stato dei vestiti, ma per molte lavatrici l’oblò rimane bloccato fino a raffreddamento per motivi di sicurezza, come riportato anche su forum di assistenza tecnica.
Questi suggerimenti consentono una riduzione tangibile dei consumi e quindi una bolletta meno onerosa, mantenendo allo stesso tempo buone prestazioni di asciugatura.
Impatto ambientale e alternativa “green”
L’utilizzo frequente della funzione di asciugatura in lavatrice, soprattutto se effettuato in modo scorretto, provoca un impatto ambientale significativo. Gli apparecchi non ottimizzati possono generare emissioni di CO₂ maggiori, aggravando il problema del riscaldamento globale. Può essere utile confrontare prestazioni e consumi fra un’asciugatrice a resistenza tradizionale e i modelli più innovativi, come quelli a pompa di calore, che offrono un’efficienza superiore e riducono drasticamente il fabbisogno energetico complessivo.
Per chi desidera ridurre ulteriormente i costi e l’impatto sull’ambiente, si può valutare il ricorso all’asciugatura naturale, dove fattibile, sfruttando la luce solare e la ventilazione esterna. Questa scelta è particolarmente vantaggiosa in estate e nei climi asciutti, offrendo benefici anche sulla durata dei tessuti, che si usurano meno rispetto ai trattamenti ad alta temperatura.
La consapevolezza nell’uso degli elettrodomestici, quindi, non si traduce solo in una bolletta più leggera, ma anche in una scelta responsabile verso il pianeta.
Conclusioni: come evitare sprechi e costi elevati
In definitiva, il raddoppio della bolletta quando si usa la funzione di asciugatura in lavatrice è spesso causato da errori facilmente prevenibili con una corretta informazione e qualche accortezza pratica. La scelta del carico appropriato, la pulizia periodica dei filtri, l’impostazione del programma giusto e soprattutto una buona centrifuga iniziale possono ridurre drasticamente i consumi elettrici e migliorare la resa dell’asciugatura. Attenzione, quindi, a non lasciarsi tentare da programmi “super dry” e carichi eccessivi: un uso intelligente della macchina è la chiave per tutelare il portafoglio e l’ambiente.