L’utilizzo del tessuto non tessuto ha assunto un ruolo centrale nella cura di piante e ortaggi, soprattutto quando si vogliono proteggere coltivazioni e aiuole dalle gelate, dal freddo intenso o da intemperie come vento e grandine. Questo materiale, comunemente abbreviato in TNT, si caratterizza per la sua praticità d’uso e per le straordinarie proprietà protettive che offre a chi ama il giardinaggio e la coltivazione domestica.
Caratteristiche e vantaggi del tessuto non tessuto
Il TNT è un materiale sintetico prodotto principalmente da polipropilene o poliestere, ottenuto tramite la disposizione casuale delle fibre che non vengono tessute, ma pressate. Questa struttura conferisce al tessuto un’elevata resistenza, una buona traspirabilità e la capacità di lasciar passare la luce, qualità essenziali per garantire la salute delle colture durante i periodi di copertura. Il fatto che il TNT non abbia una trama, ma piuttosto una struttura caotica delle fibre, riduce la possibilità che si sfaldi durante il taglio e, cosa fondamentale, evita la marcescenza anche a contatto prolungato con il terreno umido.
Tra i principali vantaggi del tessuto non tessuto troviamo:
- Protezione efficace da freddo, vento, grandine e neve.
- Regolazione della temperatura e limitazione degli sbalzi termici.
- Traspirabilità che consente lo scambio di aria senza creare condensa dannosa.
- Passaggio della luce solare indispensabile alla fotosintesi anche durante i mesi più rigidi.
- Assenza di danni alle piante durante la posa e la rimozione.
Il TNT risulta particolarmente utile sia per coprire direttamente le piante in vaso o in aiuola sia per creare una protezione diffusa nell’orto, dove può essere utilizzato anche come barriera anti-insetto, contribuendo a ridurre l’uso di prodotti chimici.
Preparazione e scelta del tessuto
Prima di procedere con la posa del TNT è essenziale valutare le esigenze delle colture da proteggere e la durata della copertura.
Scegli un TNT di grammatura adeguata in base all’intensità del freddo previsto e alle condizioni climatiche tipiche dell’area d’interesse. I prodotti più comuni vanno dai 17 ai 30 grammi per metro quadrato: quelli più leggeri sono adatti alla protezione da insetti e alle leggere escursioni termiche, mentre quelli più spessi sono consigliati per le gelate severe.
Chi desidera utilizzare il TNT in maniera ottimale dovrebbe:
- Tagliare il tessuto su misura, lasciando abbondante materiale ai bordi per una copertura sicura e completa.
- Preparare il terreno o il vaso in modo che non vi siano parti taglienti che possano danneggiarlo.
- Pulire bene la zona attorno alle piante da residui e foglie secche, così da evitare la formazione di muffe sotto la copertura durante i mesi più umidi.
I passaggi essenziali per una posa corretta
Il successo della protezione tramite TNT si gioca tutto nella corretta applicazione del materiale. Ecco i passaggi fondamentali:
1. Stesura del tessuto
Per ortaggi e piantine da orto, stendi il TNT direttamente sulle file di coltivazione o sull’area seminata. Se lo usi per piante singole in vaso o in piena terra, avvolgi accuratamente le chiome, cercando di non lasciare parti scoperte ma senza stringere eccessivamente. Il TNT deve rimanere morbido sulle foglie e sui rami, così da evitare danni dati dal contatto diretto e consentire ai tessuti vegetali di respirare efficacemente.
2. Fissaggio laterale
È importante assicurarsi che il tessuto non venga spostato dal vento. Utilizza dei picchetti specifici, sassi, mattoni o addirittura terriccio lungo tutto il bordo per fissarlo saldamente a terra senza lesionarlo. Nelle coltivazioni in vaso è spesso sufficiente far passare il tessuto sotto al vaso stesso o legarlo delicatamente alla base con un nastro non troppo stretto. Per superfici più ampie, conviene creare una sorta di tunnel o “volta” utilizzando archetti o supporti ricurvi che tengano sollevato il tessuto rispetto alle colture, prevenendo che il peso della pioggia o della brina lo faccia aderire troppo alle piante.
3. Controllo della copertura
Ripassa accuratamente i bordi una volta terminato, facendo attenzione che non rimangano parti scoperte o troppo esposte che possano risultare vulnerabili al gelo.
4. Rimozione tempestiva
Il tessuto non tessuto va rimosso appena le condizioni meteo lo consentono e non sussistono più rischi per la salute delle piante. In particolare, se utilizzato in primavera, è bene toglierlo non appena le temperature si stabilizzano, onde evitare surriscaldamenti che potrebbero danneggiare i tessuti vegetali più teneri. In condizioni ideali, il TNT può essere ripiegato e riutilizzato in più stagioni se mantenuto pulito e integro.
Errori da evitare e consigli pratici
Posare il tessuto non tessuto può sembrare banale, ma alcuni errori possono comprometterne l’efficacia:
- Non tendere eccessivamente il tessuto: deve risultare leggero e non causare traumi a fogliame o steli.
- Attenzione al ristagno di umidità: la copertura dev’essere traspirante e, se necessario, cambiare posizione per evitare la formazione di muffe o funghi soprattutto in periodi molto umidi.
- Controlla periodicamente che animali, vento o intemperie non abbiano spostato o danneggiato la copertura.
- Evita di lasciare parti del raccolto scoperte, poiché potrebbero subire danni dalle gelate notturne.
In presenza di arbusti delicati o coltivazioni particolarmente sensibili è consigliabile abbinare all’uso del tessuto una leggera pacciamatura alla base delle piante. Questa pratica, insieme alla copertura superiore, aiuta a mantenere costante la temperatura del terreno e protegge le radici dagli sbalzi termici.
Il TNT trova largo impiego anche come materiale per pacciamatura, fornendo una doppia funzione: contrasto alle erbe infestanti e protezione contro il raffreddamento del suolo. In tal caso, il tessuto viene disteso su tutta la superficie interessata, praticando dei tagli solo nel punto in cui coltivare le piantine, garantendo così il massimo della praticità e dell’efficacia protettiva.
Infine, la sua versatilità lo rende utilizzabile in piccoli orti familiari come nelle grandi coltivazioni professionali, adattandosi a ogni esigenza stagionale. Il TNT rappresenta uno strumento prezioso per chiunque desideri coltivare piante sane e forti, protette da gran parte dei rischi atmosferici senza ricorrere a metodi chimici invasivi o costosi sistemi riscaldanti. La coltivazione protetta tramite TNT, infatti, garantisce raccolti più sicuri e l’estensione delle stagioni produttive anche nelle zone più esposte al rischio di maltempo e sbalzi termici.