Regole pratiche per evitare le infezioni batteriche più diffuse in estate

Durante i mesi estivi, il rischio di contrarre infezioni batteriche aumenta sensibilmente a causa delle alte temperature, della maggiore umidità, dei viaggi, della vita all’aperto e del consumo più frequente di cibi freddi o preparati in anticipo. I microrganismi responsabili delle infezioni sono particolarmente attivi in questa stagione e possono causare una vasta gamma di disturbi, tra cui gastroenteriti, infezioni cutanee come impetigine, e intossicazioni alimentari. Prevenire queste patologie è possibile attraverso una serie di regole pratiche, particolarmente importanti per bambini, anziani, soggetti fragili, ma utili per tutta la popolazione.

Le infezioni batteriche più frequenti in estate

Le patologie a trasmissione batterica tipiche della stagione calda comprendono infezioni cutanee (come impetigine e follicoliti), problemi gastroenterici dovuti a contaminazione alimentare (salmonellosi, intossicazioni da Staphylococcus aureus, Escherichia coli), e infezioni delle vie urinarie, spesso favorite dalla sudorazione e dalla minore idratazione.

L’impetigine, una delle infezioni cutanee più comuni soprattutto nei bambini, è causata principalmente da Streptococcus beta-emolitico di gruppo A e Staphylococcus aureus. Si manifesta con piccole vescicole piene di liquido e croste giallastre, in particolare su viso, braccia e gambe. Se non tempestivamente trattata, può diffondersi facilmente tra i membri della famiglia o nei luoghi affollati come piscine e spiagge.

Le gastroenteriti estive sono frequentemente causate dall’ingestione di cibi contaminati: alimenti crudi o poco cotti, latticini lasciati fuori frigo, frutta e verdura non lavata diventano ambienti ideali per la proliferazione batterica. Salmonelle, Listeria e Campylobacter possono causare diarrea, vomito, dolori addominali e, nei casi più gravi, disidratazione.

Infine, con il caldo aumentano anche le infezioni delle vie urinarie, specialmente nei bambini e nelle donne, spesso favorite dalla scarsa idratazione e dalla permanenza prolungata in costumi bagnati.

Igiene personale e gestione delle attività all’aperto

Una delle strategie principali per prevenire le infezioni batteriche estive è mantenere una rigorosa igiene personale. Lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, in particolare dopo essere stati in luoghi pubblici, prima di mangiare, dopo aver usato servizi igienici e dopo aver toccato superfici potenzialmente contaminate, riduce drasticamente la trasmissione di microrganismi patogeni.

Nelle piscine pubbliche, in spiaggia o negli spogliatoi, è indispensabile utilizzare ciabatte proprie per evitare contatti diretti con superfici umide dove batteri e funghi proliferano facilmente. È inoltre raccomandato evitare di condividere asciugamani, spazzole o altri oggetti personali. Gli indumenti bagnati devono essere sostituiti rapidamente per ostacolare la proliferazione batterica sulla pelle.

Per i più piccoli, è importante fare il bagno immediatamente dopo l’uscita dall’acqua e asciugare accuratamente le parti intime, le pieghe cutanee e i piedi. Al ritorno dalla piscina o dal mare, una doccia con saponi delicati elimina le tracce di microorganismi eventualmente presenti sulla pelle.

Alimentazione sicura: regole pratiche in cucina

La sicurezza alimentare è un pilastro fondamentale nella prevenzione delle infezioni batteriche estive. Le intossicazioni alimentari sono spesso dovute a errori di conservazione, cattiva manipolazione o consumo di cibi deteriorati. Nelle giornate calde, i batteri si moltiplicano velocemente su carne, uova, latticini e cibi pronti.

Per limitare i rischi:

  • Lavare sempre le mani prima e dopo la manipolazione degli alimenti.
  • Separare gli alimenti crudi da quelli cotti e utilizzare coltelli e superfici diversi per evitare contaminazioni incrociate.
  • Consumare latte e derivati solo pastorizzati e preferire cibi freschi, appena preparati.
  • Mantenere la catena del freddo, cioè conservare subito in frigorifero carne, pesce, uova e latticini a una temperatura inferiore ai 4°C.
  • Evitate cibi crudi o poco cotti, specie carne, pesce e uova.
  • Lavare abbondantemente frutta e verdura anche se si intende sbucciarle, meglio sotto acqua corrente e, per alcune, con l’ausilio di una spazzola.
  • Non lasciare gli alimenti a temperatura ambiente per più di due ore; col caldo, meglio consumarli subito e non riutilizzare avanzi non refrigerati.
  • In presenza di lesioni cutanee sulle mani o sulle braccia, evitare di manipolare o preparare cibi destinati ad altri, poiché i batteri potrebbero contaminare l’alimento anche durante la cottura.

    Altri comportamenti e precauzioni preventive

    Oltre alla cura dell’igiene personale e alimentare, sono essenziali alcune semplici abitudini per ridurre ulteriormente il rischio di infezione durante la stagione calda:

  • Mantenere una buona idratazione, in particolare per bambini e anziani, aiuta a proteggere le mucose e le difese immunitarie.
  • Utilizzare repellenti contro le zanzare e gli insetti, che possono essere vettori di infezioni e malattie.
  • Evitare l’esposizione eccessiva al sole nelle ore più calde; le scottature indeboliscono la barriera cutanea rendendola più vulnerabile alle infezioni.
  • In caso di viaggi in paesi tropicali o in ambienti particolarmente esposti, è importante informarsi preventivamente sulle vaccinazioni raccomandate e affrontare la partenza con un piccolo kit di farmaci di primo soccorso, incluso un disinfettante cutaneo e un antibiotico ad ampio spettro (sempre su indicazione medica).
  • Se si presentano sintomi come febbre improvvisa, diarrea persistente, eruzioni cutanee essudative o dolore intenso, consultare tempestivamente il medico. Un intervento precoce può facilitare il recupero ed evitare complicanze.

    Adottare queste semplici regole durante l’estate permette di ridurre significativamente il rischio di infezioni batteriche diffuse e preservare la salute propria e dei propri cari, rendendo la stagione più serena e sicura per tutti.

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